Milano 17/04/2013





RASSEGNA RONDO' 2013
Auditorium GRUPPO 24 ORE
Via Monte Rosa 91, Milano
Metropolitana Linea 1 - Lotto
Bus 49, 78, 90, 91, 94, 423 

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lunedì 15 aprile - ore 20,30
Oratorio S. Filippo Neri - Bologna

RITRATTO GEORGES APERGHIS

FontanaMIXensemble

Francesco La Licata, direttore
Valentina Coladonato, soprano
Annamaria Morini, flauto
Valentino Corvino, violino
Stefano Malferrari, pianoforte



Iannis Xenakis Akanthos
per soprano ed ensemble (1977)

Georges Aperghis

Secrets élémentaires
per piano solo (1998)

Fausto Romitelli
La sabbia del tempo
per ensemble (1991)

Georges Aperghis
The only line
per violino solo (2008)

Fausto Romitelli
Dia Nykta
per flauto solo (1983)

Georges Aperghis
La Nuit en tête
per soprano ed ensemble (2000)






Georges Aperghis vive e lavora a Parigi dal 1963. Al Domaine Musical è stato iniziato al serialismo, alla musica concreta di Pierre Schaeffer e Pierre Henry, alla ricerca di Iannis Xenakis  - che ha ispirato nei suoi primi lavori -. Dal 1970, esplorando il suono della parola in modo del tutto originale, approda ad un linguaggio più libero e personale con un particolare interesse per il teatro musicale.
Di Aperghis il FontanaMIXensemble propone Secrets élémentaires per piano solo, The only line per violino e La Nuit en tête per soprano ed ensemble, brani presentati accanto ad un importante lavoro vocale di Iannis Xenakis: Akanthos per soprano ed ensemble del 1977. In quest'opera la voce viene indagata nel suo aspetto più fisico, spaziando dal registro più scuro a quello più acuto e tagliente, in maniera dunque molto differente dalla vocalità onirica e frammentariamente sospesa del brano di Georges Aperghis.
A completare il programma due brani di Fausto Romitelli: La sabbia del tempo e Dia Nykta. Due brani che ci presentano un Romitelli non ancora giunto alla sua più personale cifra post-spettrale. In particolare è interessante riportare la diretta testimonianza della flautista Annamaria Morini rispetto a Dia Nikta che vedrà in questa esecuzione una sua prima “ripresa” dopo trent’anni:
"Venni in contatto con Fausto Romitelli nei primi anni 80. Nonostante l’età davvero giovanissima, c’erano già tutti i segnali di una personalità forte e fuori dagli schemi. In particolare, accanto all’interesse vivissimo per la sperimentazione strumentale, mi colpì la sua irresistibile esigenza di esplorare percorsi “spuri”, estranei se non in contraddizione rispetto ai canoni derivanti dai linguaggi e dall’estetica strutturalista. Fu quindi molto naturale che decidesse di scrivere un pezzo per me, Dia Nykta, composto sulla traccia di un verso di un antico poeta greco, che presentai in prima esecuzione nell'83 a Milano nel quadro della stagione “Musica rara”.




"Concerto nell'ambito del Festival di musica "Suona francese", organizzato dall'Ambasciata di Francia in Italia e dall'Institut français Italia, con il sostegno dell'Institut français, della Fondazione Nuovi Mecenati e del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica"